Per quanto riguarda l’apertura delle scuole in zona arancione, Fugatti ha chiarito che oltre un determinato livello di contagio spetta al presidente della Provincia se confermarla o meno. “Prevediamo la continuità della scuola in presenza, per i motivi già definiti i mesi scorsi. Valuteremo la scelta dell’apertura nei prossimi giorni, se ci fosse avanzamento del contagio, ma tenere aperte le scuole è il percorso cha abbiamo voluto attuare fin dall’inizio della pandemia”.
Alla conferenza era presente anche Antonio Ferro, direttore sanitario di Apss, che parlando di organizzazione ospedaliera ha garantito l’effettuazione degli interventi urgenti, pur in una programmazione ordinaria rallentata per avere a disposizione eventuali posti in terapia intensiva, sia negli ospedali di Trento e Rovereto, sia nelle sedi periferiche.
Riguardo alle varianti del virus, rispondendo alle domande di giornalisti e cittadini, Giancarlo Ruscitti, dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali della Pat, ha sottolineato che nel corso degli incontri periodici con l’Istituto Superiore di Sanità, è stato sempre ribadito che il vaccino raggiunge una efficacia del 90%.