L'assessore ha sottolineato che è importante puntare sulle persone, perché chi fa la differenza nell'ambito salute sono proprio le persone con la loro professionalità. Con l’organizzazione di un’assistenza di prossimità e più territoriale come è stata recentemente avviata da Provincia e Apss, sarà possibile dare le giuste risposte ai cittadini, ma anche attraverso la formazione e la ricerca, che in Trentino contano molti centri di eccellenza, affiancati dalla nuova Scuola di Medicina giunta al quarto anno. Altro tema importante, la realizzazione del nuovo polo ospedaliero. Si sono create le condizioni per dare avvio alla nuova struttura, il cui ruolo sarà ancora di più strategico, assieme a tutti gli altri ospedali trentini, che andranno maggiormente valorizzati. I sindacati hanno apprezzato la presentazione e la prospettiva della condivisione delle problematiche e delle possibili sinergie e hanno presentato le questioni di maggiore rilevanza, soprattutto nell’ambito del personale. Si è comunque avviata un'interlocuzione che porterà a raccogliere ulteriori osservazioni e punti di vista per procedere a proposte condivise.
All'incontro, per il Dipartimento salute e politiche sociali PAT erano presenti la dirigente del Servizio professioni sanitarie, formazione e rapporti con le università Franca Bellotti, la dirigente del Servizio politiche sanitarie e per la non autosufficienza Monica Zambotti, la dirigente del Servizio politiche sociali Federica Sartori e il dirigente di unità di missione semplice Umse disabilità ed integrazione socio-sanitaria Roberto Pallanch. Presente anche la dirigente generale di unità di missione strategica Umst pianificazione, europa e Pnrr Nicoletta Clauser. Per Apss ha partecipato la responsabile del Dipartimento affari economico-finanziari, generali e amministrativi Sara Girardi, membro del Consiglio di Direzione dell'Azienda sanitaria.
Qui nel dettaglio la proposta della Strategia provinciale.
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