Nell'Accordo oggi approvato si prevede la possibilità che i medici di assistenza primaria possano svolgere occasionalmente e volontariamente turni di continuità assistenziale e che i medici della Scuola di medicina generale nonché i medici specializzandi possano accedere ad alcuni benefici economici per la copertura dei turni di continuità assistenziale, dai quali prima erano esclusi.
L'Accordo prevede inoltre un riconoscimento aggiuntivo ai medici di continuità assistenziale disponibili a lavorare presso il Carcere di Spini di Gardolo, un altro settore dove si riscontrano importanti carenze.