Nella lettera l'unica realtà che garantiva un aumento dei trattamenti per turisti, nonostante la difficoltà legate al tema del personale infermieristico, era la PAT. I numeri raggiunti quest'anno in Trentino, col ricorso a personale di cooperativa solamente a Cavalese, si posizionano sui valori del periodo pre Covid. Il personale dei centri dialisi, infatti, si è reso disponibile a posticipare il periodo di ferie a settembre, o ad anticiparlo a giugno, proprio per poter garantire le sedute dialitiche nel periodo di maggior richiesta. Fra le Regioni che maggiormente hanno ridotto le disponibilità vi è la Puglia (Rodi garganico, Vieste, Manfredonia garantivano oltre 2.000 sedute turistiche mentre quest'anno sono ferme a meno di 800, Gallipoli nessuna seduta di dialisi turistica), la Liguria (Genova ha chiuso programma dialisi turistica, ponente ligure ridotto di oltre il 60%, levante ligure solo circa 300 sedute), riduzione fino al 90% nelle Marche e nell' Abruzzo, sospeso il programma zona costa tirrenica di Livorno, mantenuto all Isola d' Elba con personale di cooperativa, importante riduzione a Lignano (cooperativa), 300 sedute in val d Aosta.
Fotoservizio e filmato a cura dell'Ufficio Stampa
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