Seguici su
Cerca

Figli degli operatori sanitari: ecco i criteri per l’accesso ai servizi per l’infanzia

Con ordinanza del presidente della Provincia è stato disposto che i figli degli operatori sanitari possano accedere ai servizi socio educativi per la prima infanzia, come asili nido o Tagesmutter, ai servizi di conciliazione e frequentare le scuole dell’infanzia. Oggi il tema è tornato in Giunta provinciale, che su proposta del presidente Fugatti e degli assessori Bisesti e Segnana ha discusso i criteri per l’accesso, individuando i profili professionali degli operatori sanitari che potranno usufruire di questa deroga.

Data di pubblicazione:Lunedì, 15 Marzo 2021

Immagine: ospedale-San-Lorenzo-di-Borgo-Valsugana
© Ufficio Stampa - Creative Commons Attributon–ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0)

Potranno accedere i bambini con almeno un genitore che lavora in strutture sanitarie pubbliche e private accreditate o in residenze sanitarie assistenziali (RSA), appartenente alle professioni sanitarie, inclusi gli OSS.

Accesso consentito anche per i bambini con almeno un genitore che lavora nelle stesse strutture, ma che non fa parte delle professioni sanitarie, perchè svolge mansioni di tipo tecnico o ausiliario necessarie al funzionamento delle strutture, come, ad esempio, cuochi, manutentori, magazzinieri o assistenti alla poltrona, sempre delle strutture ospedaliere.