Alla cerimonia, condotta dalla vicepresidente Silvia Osvald la sindaca Giulia Robol e l'assessora alla cura e al benessere sociale di Rovereto Arianna Miorandi hanno ricordato come l’Apsp Vannetti sia un luogo conosciuto e riconosciuto da tutta la comunità per merito della competenza professionale e dell'umanità del personale, due qualità rimaste immutate col passare tempo. In seguito, anche attraverso le parole della presidente Daniela Roner, del direttore Andrea Zencher, del consigliere Alessio Less, dell’ex presidente Rita Farinelli e di Erminio Lorenzini è stata ripercorsa la storia della Rsa. Conosciuta dai roveretani come “Casa Rossa”, quella ubicata in via Vannetti è rimasta l'unica struttura a Rovereto fino al 2007 quando è stata aperta la Rsa Kolbe a Borgo Sacco, connotata dal nucleo De.Di.Co riservato a persone con demenze e disturbi del comportamento. Più recentemente, nel 2023 è stata aperta la Rsa Lucia Fontana in piazzale Defrancesco, mentre in via della Terra è attiva Casa Amalia Alberti e nel 2026 aprirà il nuovo studentato. Infine, nei mesi scorsi è stato approvato il progetto di fattibilità della nuova Rsa di via Ronchi. Qui, una volta completati i lavori saranno trasferite tutte le persone attualmente ospitate nella sede storica.
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