Follow us
Search

La direzione di Apss ha incontrato l’Ordine delle ostetriche

La direzione strategica dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, nell’ambito di una serie di appuntamenti programmati con varie istituzioni della sanità trentina sulla futura organizzazione della sanità pubblica, ha incontrato la presidente e la vicepresidente dell’Ordine della professione ostetrica della Provincia di Trento.

Data di pubblicazione:Venerdì, 01 Ottobre 2021

Immagine: Incontro Apss e Ordine della professione ostetrica
© APSS - Creative Commons Attributon–ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0)

Nel corso dell’incontro Apss e Ordine si sono confrontati sulle linee strategiche della futura organizzazione sanitaria in relazione alla professione ostetrica e su temi quali, l’obbligo vaccinale e il ruolo della formazione continua delle ostetriche.

Da parte dell’Ordine della professione ostetrica è stata evidenziata l’importanza di mantenere, se non addirittura potenziare le cure primarie ancorando le funzioni di prevenzione della salute e cura verso la donna, la famiglia e la collettività specifiche dell’attività consultoriale. È stato altresì auspicato un confronto per definire una cornice organizzativa e strategica dei servizi per la “salute di genere” della donna, della coppia, dei neonati-adolescenti e della famiglia, in un’ottica di prossimità, in tutti i setting e livelli di cura (sanitario, educativo, sociale, territoriale e ospedaliero) consentendo di rispondere con logiche di appropriatezza e sostenibilità all’implementazione delle cure ostetrico-ginecologiche e neonatali nel sistema socio-sanitario.

Il direttore generale facente funzioni di Apss Antonio Ferro ha affermato: «Nel corso dell’incontro è emersa volontà di intenti e l’impegno a lavorare insieme su progetti condivisi per implementare ulteriormente la prossimità nella salute materno infantile, così come è avvenuto con il percorso nascita, esperienza che, oltre agli ottimi ritorni nei monitoraggi effettuati da prestigiosi enti di ricerca, è diventata di riferimento per altri progetti a livello nazionale oltre ad assicurare l’assistenza alle future mamme anche in periodo di pandemia quando l’attività dei punti nascita periferici è stata sospesa. Inoltre con l’Ordine delle professioni ostetriche abbiamo convenuto sull’importanza delle vaccinazioni in generale e in particolare quella contro il Covid-19 e condividendo un approccio fermo e rigoroso nei confronti degli operatori che non intendono vaccinarsi».

«Come Ordine – ha evidenziato la presidente di Ordine della professione ostetrica Serena Migno – abbiamo ribadito l’auspicio di interventi inclusione della professione ostetrica e di contrasto a modelli organizzativi che indeboliscono la sicurezza e la salute delle donne e generano disuguaglianze nell’accesso alle cure influendo sugli esiti di salute della popolazione. In quest’ottica riteniamo fondamentale il riconoscimento dell’ostetrica/o di famiglia e di comunità analogamente alla figura dell’infermiere di famiglia e siamo fermamente convinte che la continuità del percorso assistenziale sia garanzia di qualità percepita e sicurezza documentata. In questo senso anche il mantenimento in ospedale del percorso a basso rischio a conduzione ostetrica che porta a migliori esiti di salute per mamma e neonato documentati può essere motivo di sviluppo e trasversalità del personale. Infine l’Ordine della professione di ostetrica di Trento rinnova la disponibilità a un approfondimento delle possibili aree di sviluppo e implementazione dei servizi in funzione della riorganizzazione aziendale offrendo le competenze e esperienze delle proprie professioniste e conferma la propria intenzione di monitorare l’evoluzione del sistema ponendo al centro gli interessi di salute pubblica della popolazione trentina».

Ulteriori informazioni

Licenza d'uso
Creative Commons Attributon–ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0)
Fonte
APSS

Contenuti correlati