La nuova intesa segue di una decina di giorni il precedente accordo (siglato sempre con i sindacati di categoria) incentrato sulla continuità assistenziale.
Uno snodo importante del nuovo protocollo sono le Reti professionali locali (RPL), previste all’interno dei distretti sanitari dal Regolamento di organizzazione dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, e che hanno un medico di medicina generale come referente. Sono proprio i medici di medicina generale appartenenti alla stessa RPL che possono formare la Medicina di gruppo integrata (MGI), un’associazione complessa e volontaria secondo quanto delinea l’accordo. Ciascuna MGI può avere fino a 10 medici associati e può offrire dalle 5 alle 8 ore di apertura giornaliera ai pazienti nella sede a disposizione.
L’intesa tratta inoltre gli oneri a carico di Apss per i “collaboratori di studio”, addetti al supporto amministrativo e organizzativo dei medici, oltre che per il personale sanitario.
Alla firma oltre all’assessore Segnana hanno partecipato il direttore generale di Apss Antonio Ferro, il responsabile del servizio ospedaliero provinciale Pier Paolo Benetollo e i rappresentanti dei sindacati dei medici di medicina generale, Nicola Paoli (CISL), Matteo Giuliani (FIMMG) e Roberto Adami (SNAMI). Presente anche il dirigente del Dipartimento salute Giancarlo Ruscitti.
Intervista all’assessore Segnana: