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MuoverSI, segnalati disagi dagli utenti. La Provincia convoca le aziende e chiede di garantire il servizio

Trasporto delle persone diversamente abili, il messaggio dell’assessore alla salute: l’Amministrazione si è attivata per chiarire e risolvere le criticità

La Provincia autonoma di Trento con l’assessorato alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia coinvolti e le strutture tecniche si è attivata immediatamente per fare luce sui disservizi emersi oggi per il servizio MuoverSI, dedicato al trasporto e accompagnamento delle persone diversamente abili per le diverse necessità, lavoro, visite mediche o altro. Sono infatti arrivate segnalazioni da parte di diversi utenti che questa mattina sono dovuti rimanere a casa, in quanto il mezzo che attendevano non si è presentato: questo quanto riportato all’Umse disabilità ed integrazione socio-sanitaria della Provincia, che gestisce il servizio in affidamento a cooperative e ditte di trasporto, e sul quale sono in corso le verifiche dell’Amministrazione provinciale. Nel frattempo, la stessa Umse disabilità (Dipartimento Salute e politiche sociali) ha inviato un richiamo alle ditte interessate al rispetto della convenzione tutt’ora valida (scade a fine 2023) e una convocazione urgente per un incontro per lunedì mattina. Questo quanto precisa l’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, che sottolinea l’assoluta necessità di garantire appieno il servizio. MuoverSI, precisa l’assessore alla salute, è una parte importante nell’ambito dell’insieme di progetti, prestazioni e attività, offerti anche in collaborazione tra pubblico e privato, rivolti a garantire l’inserimento sociale e lavorativo delle persone diversamente abili e i loro progetti di vita.

Data di pubblicazione:Giovedì, 01 Settembre 2022

Immagine: disabilità
© Ufficio Stampa - Creative Commons Attributon–ShareAlike 4.0 International (CC BY-SA 4.0)

MuoverSI è il progetto che permette alle persone impossibilitate a muoversi autonomamente per una condizione permanente di tipo fisico, psichico o sensoriale di accedere a servizi e prestazioni di tipo socioassistenziale e sanitario. Sono circa 800 gli utenti serviti quotidianamente su tutto il territorio provinciale, con circa 7 aziende di trasporto convenzionate.