L’Amministrazione precisa che, in collaborazione tra APPA e APSS, sono stati svolti tutti i controlli previsti dalla legge per escludere la presenza di inquinanti pericolosi e garantire la sicurezza di cittadini e operatori. Come previsto per ogni intervento che interessi il recupero di ex aree produttive, potenzialmente interessate da lievi contaminazioni da idrocarburi per sversamenti accidentali o altro, sono stati effettuati gli accertamenti necessari anche nelle aree di Trento sud destinate a nuove strutture sanitarie.
Fin dal 2007 la Provincia si è attivata per indagare la qualità ambientale delle aree di via al Desert. La campagna di campionamenti dei suoli e delle acque sotterranee condotta con l’acquisizione delle aree ha evidenziato, con riferimento ad alcuni singoli punti, il superamento dei limiti di legge nei terreni e nelle acque sotterranee. Una situazione tuttavia, secondo gli accertamenti, i dati e le valutazioni condotte, che non è tale da rappresentare un pericolo per l’ambiente, la popolazione e gli utenti della futura struttura. In particolare la presenza di benzo(a)pirene (della famiglia degli IPA-Idrocarburi Policiclici Aromatici), ascrivibile alle attività pregresse nel sito, è localizzata in alcuni spot peraltro non ricompresi all’interno del perimetro dell’hospice pediatrico. Inoltre, i monitoraggi della falda hanno mostrato una situazione sostanzialmente stabile.
Per questi motivi la procedura di monitoraggio e valutazione degli esiti si chiuderà positivamente anche per il lotto dell’hospice in quanto non vi sono rischi residui.