Cos'è
E’ un contributo economico di valore complessivo a 400 Euro che viene garantito, fino ai 6 mesi di vita del neonato, alle donne con condizioni patologiche che impediscono l’allattamento al seno e finalizzato ad acquistare, con cadenza mensile, prodotti sostituti del latte materno. La certificazione di contro indicazione può essere temporanea o permanente e viene rilasciata ginecologo pubblico o dallo specialista pediatra pubblico al momento della dimissione dal Punto Nascita ovvero successivamente dal pediatra di libera scelta del neonato.
Contro indicazioni permanenti:
- Infezione da HTLV1 e 2
- Sindrome di Sheehan
- Alattogenesi ereditaria
- Ipotrofia bilaterale della ghiandola mammaria (seno tubulare)
- Mastectomia bilaterale
- Morte materna
Contro indicazioni temporanee:
- Infezione da HCV con lesione sanguinante del capezzolo
- Mastite tubercolare
- Infezione ricorrente da streptococco di gruppo B
- Lesione luetica sul seno
- Tubercolosi bacillifera non trattata
- Infezione da HSV con lesione erpetica sul seno o capezzolo
- Infezione da virus varicella zooster
- Esecuzione di scintigrafia
Contro indicazioni permanenti o temporanee (valutazione sul caso a cura del certificatore):
- Assunzione di farmaci che controindicano in maniera assoluta l’allattamento
- Assunzione di droghe (escluso il metadone)
- Alcolismo
ATTENZIONE: la certificazione di contro indicazione permanente ha validità fino ai 6 mesi di vita del neonato mentre quella di contro indicazione temporanea ha validità mensile e deve essere rivalutata dallo specialista/pediatra mensilmente per il tempo necessario e comunque non oltre i 6 mesi di vita del neonato.