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Donazione sangue cordonale

Donare il sangue del cordone ombelicale è una scelta libera, personale e volontaria che non comporta rischi né per la mamma, né per il bambino. È un dono prezioso per la cura di gravi malattie del sangue e per lo sviluppo della ricerca scientifica.

Cos'è

Il sangue del cordone ombelicale o sangue placentare è il sangue che rimane nel cordone ombelicale e nella placenta al termine del parto. Il sangue cordonale è ricco di cellule staminali emopoietiche, simili a quelle presenti nel midollo osseo.

Le cellule staminali emopoietiche sono una popolazione cellulare in grado di dare origine a tutti gli elementi corpuscolati del sangue periferico (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine).

Queste cellule sono in grado di rigenerare l’ambiente midollare in tutti quei casi in cui esso è stato danneggiato a seguito di patologie, esposizione accidentali a radiazioni o a trattamenti chemio-radioterapici per la terapia di patologie tumorali.

Ogni anno oltre 13.000 pazienti nel mondo, che non dispongono di un donatore compatibile in famiglia, hanno bisogno di un trapianto di cellule staminali emopoietiche. Un quinto di questi pazienti è trattato con il sangue del cordone ombelicale.

Per pazienti che non hanno un donatore familiare compatibile (ad esempio, un fratello o una sorella) il sangue del cordone ombelicale rappresenta un’efficace alternativa al trapianto di midollo osseo, poiché il suo prelievo non comporta rischi né per la mamma, né per il bambino, è immediatamente disponibile e dunque riduce i tempi di attesa per il trapianto, è più facilmente compatibile, riduce il rischio di trasmissione di infezioni virali dal donatore al ricevente.

La donazione solidaristica o allogenica consiste nel donare il sangue del cordone ombelicale per chiunque ne abbia bisogno e risulti compatibile. Le banche del sangue cordonale operano in modo da garantire che qualunque paziente in attesa di trapianto possa trovare un donatore compatibile anche dall’altra parte del mondo. La donazione solidaristica è gratuita: tutti i costi sono a carico del servizio sanitario nazionale.

La donazione dedicata consiste nel donare il sangue del cordone ombelicale per curare il proprio bambino o un suo consanguineo, nel caso in cui sia affetto da una malattia per la quale, come previsto dall’ordinanza vigente, ”risulti scientificamente fondato e clinicamente appropriato l’uso di cellule staminali da sangue cordonale”, curare un membro del nucleo familiare, nel caso in cui, come previsto dall’ordinanza vigente, vi sia nella famiglia un alto rischio di avere figli affetti da “malattie geneticamente determinate per le quali risulti scientificamente fondato e clinicamente appropriato l’utilizzo di cellule staminali da sangue cordonale”.

La donazione ad uso privato o autologa consiste nel raccogliere il sangue del cordone ombelicale esclusivamente per proprio uso personale. I costi inerenti alla donazione autologa sono a carico del richiedente. La conservazione ad uso autologo è possibile presso banche del sangue all'estero.

Accedere al servizio

Per poter donare il sangue cordonale del proprio bambino, i futuri genitori devono contattare il punto nascita prescelto per il parto, preferibilmente entro la 35^ settimana di gestazione e compilare un questionario relativo alla loro salute.

Il sangue cordonale si può donare sia dopo parto spontaneo che dopo taglio cesareo. In entrambi i casi non vengono modificate le modalità di assistenza.

Cosa serve

Cosa serve

Per accedere alla donazione è necessario ricevere le informazioni tramite colloquio, compilare il consenso informato e l’apposito questionario.

Costi e vincoli

GRATUITO

Contatti

Punto nascita - Cles

Telefono:
+39 0463 660237

Punto nascita - Trento

Telefono:
+39 0461 903198

Punto nascita - Rovereto

Telefono:
+39 0464 403934

Centri raccolta sangue cordone ombelicale
Unità Organizzativa responsabile
Unità operativa ostetricia e ginecologia - Trento

L'Unità operativa di ostetricia e ginecologia si dedica al mantenimento della salute della donna (prevenzione) e al trattamento delle patologie femminili, sia nel corso della gravidanza (ostetricia) sia al di fuori della gravidanza (ginecologia).

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Unità operativa ostetricia e ginecologia - Rovereto

L’Unità operativa ostetricia e ginecologia dell’ospedale S. Maria del Carmine di Rovereto rappresenta un punto di riferimento provinciale per l’accoglienza e l’accompagnamento delle gravidanze e delle donne affette da patologia ginecologica. Tutti i servizi di assistenza sono erogati all’interno della struttura ospedaliera. Per quanto riguarda la maternità, la nostra struttura, pur accogliendo le situazioni di maggior complessità ostetrica, assicura un’attenzione particolare alla fisiologia dell’evento nascita.

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Unità operativa ostetricia e ginecologia - Cles

L'Unità operativa di ostetricia e ginecologia si dedica al mantenimento della salute della donna (prevenzione) e al trattamento delle patologie femminili, sia nel corso della gravidanza (ostetricia) sia al di fuori della gravidanza (ginecologia).

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Struttura semplice coordinamento alla donazione di organi, tessuti e cellule staminali

Centro regionale trapianti della Provincia autonoma di Trento

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Ultimo aggiornamento:Giovedì, 06 Aprile 2023