Cos'è
La domanda di rimborso o di concorso alla spesa sostenuta va presentata all’Ufficio Prestazioni del proprio Distretto nei seguenti casi (si consiglia comunque di interpellare gli uffici distrettuali per informazioni più dettagliate):
- ricoveri in strutture sanitarie private non accreditate o non convenzionate con il Ssn o avvenuti in ospedali situati all’estero;
- prestazioni di dialisi effettuate in regime ambulatoriale, in strutture non convenzionate con il Ssn;
- visite mediche fruite in occasione di temporaneo soggiorno in Italia fuori ambito territoriale di competenza del proprio medico di base;
- prestazioni e visite mediche fruite in temporaneo soggiorno all’estero, per turismo, in paesi della comunità europea a fronte di mancata accettazione della tessera TEAM o del modello sostitutivo;
- trasporti in ambulanza o elisoccorso laddove, nel luogo di soggiorno, tali prestazioni non risultassero erogate in forma diretta;
- cure fitobalneoterapiche destinate a soggetti con patologie reumatiche;
- parto a domicilio con spese per prestazioni ostetriche e prima visita pediatrica sostenute direttamente dai genitori;
- ossigenoterapia domiciliare: il rimborso spese è riferito alle spese per l’energia elettrica;
- acquisto farmaci di fascia C: per persone la cui domanda di autorizzazione di fornitura sia stata accolta dalla competente commissione aziendale.
- per chi è affetto da malattie rare, autismo, psicosi infantile, paralisi cerebrale infantile, sindrome di Down: concorso spese per percorsi riabilitativi
- per chi è in stato vegetativo: concorso spese per le prestazioni fisioterapiche a domicilio
- per persone affette da fibrosi cistica: concorso spese per trattamenti fisioterapici a domicilio
- per chi è affetto da malattie rare, fornitura di farmaci e degli altri trattamenti essenziali non concedibili dal Servizio Sanitario nazionale
- nel caso di specifiche gravi patologie, fornitura aggiuntiva di presidi per l’incontinenza a prescindere dall’età dell’assistito.