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Dipartimento cure primarie

Il Dipartimento cure primarie in base a quanto previsto dagli specifici livelli essenziali di assistenza (LEA) organizza servizi e prestazioni erogabili nelle strutture ambulatoriali e/o al domicilio dei residenti in Provincia di Trento secondo criteri di appropriatezza, efficacia ed efficienza.

Struttura

In particolare i servizi e le prestazioni erogate sono:

Assistenza primaria (medici di medicina generale, pediatria di libera scelta, continuità assistenziale - guardia medica, medicina turistica).

Assistenza infermieristica ambulatoriale e domiciliare: forma assistenziale che prevede interventi ambulatoriali e/o domiciliari, quali medicazioni, prelievi di sangue, educazione sanitaria, educazione alla gestione della patologia, punture e fleboclisi, effettuati dall'infermiere previa prescrizione del medico curante.

Assistenza domiciliare programmata (ADP): programma di assistenza attuato dal medico di famiglia ai pazienti non deambulanti assistibili a domicilio con visite programmate periodiche del medico di medicina generale e/o dell'infermiere.

Assistenza domiciliare integrata (ADI): forma assistenziale finalizzata al mantenimento al domicilio di malati in alternativa al ricovero ospedaliero e alla residenza sanitaria. Richiede un programma di assistenza integrato tra le diverse figure professionali: medico di famiglia, infermiere, eventualmente assistente sociale e domiciliare, medico specialista secondo un piano assistenziale individualizzato definito e concordato con il paziente/famiglia. Il medico di medicina generale è il responsabile clinico di tale forma assistenziale.

Punto unico di accesso (PUA): modello organizzativo integrato tra servizi sanitari e sociali finalizzato a garantire ai cittadini in situazioni complesse di particolare fragilità una presa in carico dei bisogni sostenibile sul territorio.

Unità valutativa multidisciplinare (UVM): attraverso una valutazione multidimensionale del bisogno socio-sanitario definisce un piano assistenziale adeguato alle esigenze dell'utente/famiglia. Il piano può prevedere l'accesso alle RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali), centri diurni, ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) o altri servizi del territorio.

Assistenza specialistica ambulatoriale: prestazioni ambulatoriali nelle varie branche specialistiche attivate nei poliambulatori del distretto.

Consultorio per il singolo, la coppia e la famiglia: struttura organizzativa che assicura interventi socio-sanitari alle donne, ai minori e alle famiglie. Servizio di alcologia: attività rivolta a persone/famiglie con dipendenza da alcol, fumo e gioco d'azzardo.

Responsabile
Gobber Gino

  • Direttore

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Strutture aziendali
Unità operativa cure palliative

L'unità Operative cure palliative rappresenta la struttura di coordinamento della rete provinciale di cure palliative; si tratta di una struttura complessa a valenza sovra-distrettuale, collocata nell’ambito del Distretto Centro Nord, ma con sede operativa anche nel Distretto Centro Sud (Rovereto).

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Unità operativa cure primarie - Distretto est

Distretto sanitario per i territori: Alta Valsugana e Bersntol, Valsugana e Tesino, Primiero, Comun General De Fascia, Val di Fiemme, Val di Cembra.

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Unità operativa cure primarie - Distretto nord

Distretto sanitario per i territori: Val d’Adige, Valle dei Laghi, Rotaliana-Königsberg, Paganella, Val di Non, Val di Sole.

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Unità operativa cure primarie - Distretto sud

Distretto sanitario per i territori: Vallagarina, Alto Garda e Ledro, Giudicarie, Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri.

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Unità operativa direzione delle professioni sanitarie - Dipartimento cure primarie

Il direttore dell’Area cure primarie, per la gestione dei professionisti sanitari delle diverse aree del personale non dirigenziale, si avvale del Servizio delle professioni sanitarie, cui è affidata la pianificazione e l’allocazione delle risorse umane, la gestione degli obiettivi individuali e degli istituti contrattuali, la valutazione del personale e dei percorsi formativi, secondo un modello organizzativo che garantisca l’unitarietà dei processi, la responsabilizzazione e l’efficienza decisionale.

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