Unità operativa chirurgica vascolare - multizonale
La chirurgia vascolare ed endovascolare di Trento e Rovereto costituisce un centro di eccellenza dedicato alla diagnosi e cura delle malattie delle arterie di natura aterosclerotica, congenita, infiammatoria, autoimmune o traumatica.
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Sedi
Cosa fa
L'unità operativa effettua oltre mille interventi ogni anno di chirurgia arteriosa ricostruttiva tradizionale, endovascolare ed ibrida in particolare sull’aorta toracica e addominale, sui vasi viscerali, sulle arterie degli arti superiori ed inferiori.
Principali patologie e trattamenti
Le patologie vascolari più importanti si sviluppano nel circolo arterioso, che porta il sangue ricco di ossigeno e di nutrimento alle cellule. Sono malattie che colpiscono soprattutto la popolazione di età superiore ai cinquanta anni le cui conseguenze più gravi possono causare trombosi, ictus, ischemia alle gambe ed emorragie interne (rottura di aneurisma) con esiti talvolta invalidanti o letali. Si distinguono in patologia arteriosa dilatativa e patologia arteriosa steno-ostruttiva:
- patologia arteriosa dilatativa: viene trattata la patologia aneurismatica del distretto dell'aorta toracica, toraco-addominale, addominale, dei suoi rami viscerali, delle arterie degli arti inferiori e dei tronchi sovraortici. Dal 1993 la patologia aneurismatica viene trattata anche con metodo mini-invasivo mediante l'impianto di endoprotesi che determinano l'esclusione dell'aneurisma conservando il flusso ematico.
- patologia arteriosa ostruttiva: viene trattata l'arteriopatia cronica ostruttiva degli arti inferiori del distretto aorto-iliaco-femoro-popliteo-tibiale con le seguenti modalità:
- approccio chirurgico classico: impianto di protesi, by-pass, o tromboendoarteriectomia (TEA);
- metodo endovascolare (angioplastica con pallone con o senza stent);
- metodo combinato chirurgia classica più trattamento endovascolare.
Numericamente di rilievo è l'attività che riguarda il trattamento dell'insufficienza cerebro-vascolare mediante disostruzione delle arterie carotidi (tromboendoarteriectomia carotidea), bypass carotido-succlavio, stenting carotideo (CAS) e chirurgia ibrida. Tale chirurgia ha una funzione prettamente preventiva nei confronti dell'ictus cerebrale che è una delle complicanze più frequenti ed invalidanti della malattia arteriosclerotica.
Le principali patologie trattate sono:
- patologia aneurismatica dell’aorta toracica;
- patologia aneurismatica dell’aorta toraco-addominale;
- dissezioni acute e croniche dell’aorta toraco-addominale tipo B;
- patologia aneurismatica dell’aorta addominale;
- patologia dei tronchi sovra-aortici (stenosi ateromasiche delle arterie carotidi, Kinking dell’arteria carotide interna, stenosi arterie vertebrali e succlavie, patologie del glomo carotideo, tronco anonimo);
- patologia steno-ostruttiva aorto-iliaca;
- patologia steno-ostruttiva delle arterie degli arti inferiori;
- patologia aneurismatica delle arterie degli arti inferiori;
- patologia dello stretto toracico superiore;
- patologia stenotica e aneurismatica delle arterie viscerali (tripode celiaco, arteria mesenterica superiore, arterie renali);
- traumi vascolari (rotture istmiche, lesioni subavventiziali di arterie dei vari distretti anatomici, franche rotture di arteria);
- patologia venosa superficiale degli arti inferiori.
Le malattie del circolo venoso, invece, hanno normalmente conseguenze più lievi di quelle delle patologie arteriose, ma colpiscono una popolazione molto vasta e negli stadi avanzati possono risultare estremamente invalidanti.
Presso la sede di Trento vengono eseguiti interventi di chirurgia “open” dell’aorta addominale e rami viscerali, di chirurgia endovascolare del distretto toracico, toraco-addominale, addominale, di chirurgia ibrida, di chirurgia carotidea e di chirurgia degli arti inferiori.
Presso la sede di Rovereto vengono eseguite le procedure endovascolari per il salvataggio d’arto, il trattamento endovascolare dei tronchi sovraortici, la chirurgia “open” carotidea, aortica addominale e degli arti inferiori.
La chirurgia vascolare è inserita nel percorso del piede diabetico che vede nella sede di Rovereto il Centro di eccellenza provinciale per la gestione di questa patologia.
Si eseguono ogni anno più di trecento rivascolarizzazioni endovascolari degli arti inferiori, utilizzando trattamenti all’avanguadia con le metodiche più innovative.
Persone
Ulteriori informazioni
Sede di Trento
- sedici posti letto di degenza dove vengono ricoverati:
- i pazienti già inquadrati dal punto di vista clinico-strumentale e pronti per affrontare l’intervento chirurgico programmato;
- i pazienti che necessitano di intervento chirurgico non differibile o che necessitano, per la gravità della sintomatologia, di esami diagnostici e di terapia in tempi molto stretti.
- un ambulatorio divisionale (lunedì ore 8.15 - 13.00, mercoledì e venerdì ore 8.15 - 12.00, martedì e giovedì ore 8.45 - 13.00) dove i medici eseguono:
- esami di diagnostica strumentale ultrasonografica e le valutazioni vascolari per i pazienti esterni;
- visite di controllo postoperatorie, medicazioni;
- visite specialistiche per consulenze chirurgiche vascolari arteriose.
Le visite sono effettuate a turno dai medici del Reparto di chirurgia vascolare coadiuvati da un operatore socio-sanitario.
Le consulenze specialistiche e di diagnostica vascolare non invasiva vengono effettuate quotidianamente in favore di tutti i reparti dell'ospedale S.Chiara e di tutte le strutture ospedaliere pubbliche e private sparse nel territorio provinciale.
Afferiscono alla nostra unità operativa la quasi totalità delle urgenze ed emergenze chirurgiche vascolari.
Sede di Rovereto
- sette posti letto di degenza dove vengono ricoverati:
- i pazienti già inquadrati dal punto di vista clinico-strumentale e pronti per affrontare l’intervento chirurgico programmato;
- i pazienti che necessitano di intervento chirurgico non differibile o che necessitano, per la gravità della sintomatologia, di esami diagnostici e di terapia in tempi molto stretti.
- tre ambulatori divisionali: lunedì ore 10.00 - 12.30, martedì e giovedì ore 9.00 – 14.00 presso i poliambulatori dove si eseguono:
- prime visite per inquadramento del paziente affetto da patologia vascolare e visite di controllo;
- visite di controllo e medicazioni post dimissione;
- esami doppler CW ed ecocolordoppler vascolari arteriosi e venosi dei distretti sovraortici, degli arti e dei vasi addominali.
Le visite sono effettuate a turno dai medici del Reparto di chirurgia vascolare coadiuvati da due infermieri professionali.
- Un ambulatorio infermieristico lunedì, martedì e giovedì ore 8.00 – 14.00 dedicato a medicazioni semplici e avanzate di ulcere cutanee vascolari, terapie elastocompressive.
Attività flebologica
Da tre anni è partito il progetto aziendale di chirurgia flebologica trentina ambulatoriale. Sono stati coinvolti gli ospedali di Arco, Tione e Borgo Valsugana con le rispettive equipe chirurgiche. In tutte e tre le sedi sono state introdotte le seguenti metodiche mini-invasive per la chiusura del tronco safenico: la termoablazione, la radiofrequenza ed il laser. Complessivamente vengono trattati circa 550 pazienti all’anno, tutti in regime ambulatoriale in anestesia locale perivenosa per la radiofrequenza e senza alcuna necessità di anestesia per le rimanenti due tecniche.
Accesso al servizio:
Prenotazioni visite specialistiche ed esami ambulatoriali: tramite CUP.
Servizio di pronto soccorso: previa accettazione Pronto Soccorso generale.
Modalità di ricevimento degli informatori scientifici:
- Sede di Trento: i signori informatori vengono ricevuti presso lo studio medici della unità operativa - piano rialzato corpo C ala ovest - il martedì pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 17.00, previo appuntamento telefonico in segreteria (tel. 0461 903359).
- Sede di Rovereto: i signori informatori vengono ricevuti presso lo studio medici della unità operativa - piano secondo - il mercoledì mattina dalle ore 11.00 alle ore 12.00, previo appuntamento telefonico in segreteria (tel. 0464 403301).