Cos'è
La membrana amniotica è un tessuto non immunogenico, per cui può essere innestato senza terapia immunosoppressiva e senza rischi di rigetto; permette quindi di migliorare le condizioni di vita in molti pazienti spesso vincolati a terapie lunghe e dolorose. Ha proprietà antiadesive, batteriostatiche, antiflogistiche, riduce l’angiogenesi, inibisce la funzione dei fibroblasti, riducendo così la formazione di cicatrici, previene la degradazione del collagene e favorisce la riepitelizzazione.
Diversi settori della medicina hanno sfruttato le sue proprietà:
• in chirurgia oculare per ricostruire la congiuntiva e per trattare le ustioni oculari
• in chirurgia generale per prevenire la formazione di aderenze post-chirurgiche
• per la riparazione dell’onfalocele
• per il trattamento di ulcere e ustioni cutanee.
La donazione della membrana amniotica è un gesto volontario, libero, solidale, gratuito ed esente da rischi sia per la mamma che per il neonato. La placenta, se non donata, dopo la nascita viene per la maggior parte dei casi eliminata come rifiuto biologico.
È possibile effettuare la donazione di membrana amniotica in caso di taglio cesareo non emergente, in epoca gestazionale superiore alle 35 settimane o 33 in caso di parto gemellare.
L’ostetrica/medico, considerati i criteri di inclusione, informa la donna candidata al taglio cesareo sull’opportunità della donazione delle membrane amniotiche; se la donna è interessata, la/il professionista specifica nella richiesta agli ambulatori del pre-ricovero: “possibile candidata alla donazione di membrane amniotiche”. L’informazione è presentata anche gli incontri IAN.
Alla donna che risponde ai criteri di eleggibilità, durante il pre-ricovero verrà prenotato il colloquio con l’ostetrica dedicata che effettuerà l’arruolamento.
Durante il colloquio di arruolamento, verrà valutata la reale idoneità alla donazione di membrana - in quanto esistono dei criteri di esclusione - e compilata la modulistica necessaria.